Derattizzare significa annientare, o almeno contenere nei limiti desiderati, le popolazioni di ratti e topi.
Topi e Ratti vivono a stretto contatto con l’uomo, cibandosi delle medesime derrate alimentari, col risultato di renderle inutilizzabili (o pericolose, se la violazione passa inosservata!). Si calcola che la produzione mondiale di cibo venga ridotta del 20%, dall'attività di contaminazione propria di questi roditori.
La nostra esperienza ambulatoriale ci vede avvantaggiati nella corretta disinfestazione di ambienti alimentari, particolarmente critici poiché richiedono una efficacia totale, senza però il minimo rischio di contaminazione degli alimenti. Anche in questo caso diventa importante seguire fedelmente protocolli complessi, inserendo gli interventi in un programma di monitoraggio che rispetti il Piano HACCP.
Ma la dannosità di topi e ratti non si limita a questo! Essi sono anche portatori di numerose malattie, e causa diretta di danni agli impianti elettrici (rosure cavi), a mobili, ecc.
Le specie principali che incontriamo nelle nostre città sono:
IL RATTUS NORVEGICUS è il ratto delle fogne. E' il più grosso di tutti e può compiere balzi molto lunghi. Lo si incontra quando vengono effettuati scavi nel terreno e può risalire persino dai sifoni dei gabinetti. Ci sono stati casi di esemplare passati attraverso fori di soli 12 millimetri.
IL RATTUS RATTUS è più magro e piccolo rispetto al Norvegicus. E' un bravo arrampicatore e si trova prevalentemente sui tetti, spostandosi sui tubi e passando da tetto a tetto appeso ai cavi elettrici. È la specie che ha portato la peste bubbonica in Europa, attraverso proprie le pulci: il flagello dell’umanità intera durante il Medioevo e nel '600, che il Manzoni descrisse così vivamente ne "I Promessi Sposi".
IL MUS MUSCULUS è il più piccolo dei tre. Anche lui è un buon arrampicatore, in alcuni casi arriva ad attraversare fessure di appena 6mm, guadagnando per questa caratteristica l'appellativo di “passamuro”. È il più prolifico della famiglia: la femmina partorisce dai 30 ai 35 topolini all’anno, contro i 20 delle altre specie.
Normalmente, la derattizzazione si effettua posizionando erogatori chiudibili e segnalati, all’interno dei quali viene posizionata l’esca rodenticida. In seguito a una infestazione da topi si raccomanda di effettuare una disinfezione completa dei locali.
“Tutti i nostri interventi sono garantiti e sono effettuati da personale qualificato”